Antonio Melita PH
Antonio Melita PH
ABOUT DAVIDE SANTACOLOMBA
ABOUT DAVIDE SANTACOLOMBA
BIOGRAfia
Nato a Palermo nel 1987, si accosta allo studio del pianoforte a 14 anni al Conservatorio V. Bellini di Palermo, dove poi si diploma col massimo dei voti e la lode sotto la guida di Giovanna De Gregorio.
Nel 2017 e nel 2019, sotto la guida di Anna Kravtchenko, consegue il Master of Art in Music Pedagogy ed il Master of Art in Music Performance con il massimo dei voti presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano. Nello stesso periodo gli vengono assegnate due borse di studio al merito vinte in concorso pianistico.
Ha inoltre seguito i corsi di perfezionamento sul repertorio solistico, cameristico, contemporaneo e liederistico tedesco con pianisti e musicisti di chiara fama internazionale come Enrico Dindo, Sergej Krilov (Mosca), Andrea Oliva, Giuseppe Andaloro, Roberto Plano, Francois Benda (Brasile), Luisa Castellani e Markus Hadulla (Vienna); Irina Plotnikova (Mosca), Christian Muller (Germania).
Si esibito in prestigiose sale da concerto tra le quali ricordiamo: (POLONIA – VARSAVIA) Warsaw National Philarmonic, Sinfonia Varsovia, Witold Lutoslawsky hall, Chopin University Hall; (STATI UNITI – NEW YORK) Baruch Performing Recital Hall, Engelman Hall, Cathedral Saint John The Divine; (GIAPPONE – TOKYO) Yoyogi Olympic Center; (GERMANIA – HANNOVER) Theater und Medien della Hochschule für Musik; (AUSTRIA – INNSBRUCK) Haus der Musik; (ITALIA) Auditorium Paganini di Parma, il Teatro Sociale e il Teatro San Barnaba di Brescia, il Teatro nuovo Giovanni da Udine, l’Auditorium J.Haydn di Bolzano, il Teatro Verdi di Trieste, il nuovo centro congressi di Padova, il Teatro Politeama Garibaldi ed il Teatro di Verdura di Palermo, l’Alexander Girard Hall di Cortina, il Teatro Politeama Garibaldi e il Teatro Apollo di Lecce, la Sala Filarmonica di Rovereto, Il Teatro Accademia di Conegliano Veneto, il Teatro Flaiano di Roma, il Teatro Rasi di Ravenna, il Teatro Italia di Gallipoli ed il Teatro Garibaldi di Enna.
Ha inoltre collaborato in qualità di pianista solista con orchestre sinfoniche e direttori di chiara fama come la Sinfonia Varsovia Orchestra, l’Orchestra Sinfonica Siciliana, la Polish Radio Orchestra e i direttori Krzysztof Urbański, Martijn Dendjevel, Michal Klauza e Jerzy Maksymiuk.
Molte sue registrazioni sono state trasmesse da emittenti radiotelevisive nazionali e internazionali tra le quali ricordiamo: Rai Radio 1, Rai radio 3, Raiplay, Rai Parlamento di Rai 2, TV2000, RSI Rete Uno ed RSI La 2 (canali svizzeri) e la Tv-Radio Nazionale Polacca.
Ha partecipato a molti programmi televisivi noti che hanno rilasciato servizi interamente dedicati alla sua persona, tra cui ricordiamo “Le Iene” di Italia Uno, TG1 di RAI 1, TG3 di RAI 3, “Tu Si Que Vales Talent Show” di Canale 5 in cui si è poi aggiudicato il terzo premio, Il Mondo Insieme di TV 2000 con Licia Colò, “O Anche no” di Rai Uno Mattina con Paola Saverini, “Il Tempo dei nuovi eroi” di “Radio Italia, “Il Gioco del Mondo” di RSI LA1 (Svizzera) e molti altri.
Sono stati rilasciati molti articoli su di lui in numerose testate giornalistiche note come Il Fatto quotidiano, La Repubblica e il relativo mensile “Il Venerdì”, Corriere della Sera, Libero Quotidiano, Giornale di Sicilia e il relativo mensile “Il Gattopardo”, fanpage.it, I Love Sicilia e tanti altri.
Si è esibito per ben due volte in qualità di speaker e pianista per i TEDx Talk, note conferenze di fama mondiale di origini californiane in cui si trattano temi sull’innovazione, scienza, ricerca, sviluppo, arte ed attualità. Nello specifico il TEDx di Padova e di Palermo.
Ha vinto il secondo premio al concorso internazionale ‘’Unheard Note Piano Competition’’ di New York e le audizioni del Festival “Ślimakowe Rytmy” di Varsavia.
Nel 2017 è stato premiato come eccellenza sicula nel territorio dal Presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta.
Ha collaborato in qualità di pianista solista con Beppe Grillo seguendolo nei suoi tour nazionali “Fake ed “Insomnia” e dando il suo contributo con interventi musicali solistici all’interno dei suoi spettacoli in famose sale italiane e molti altri.
Dal 2021 al 2023 è stato docente di pianoforte principale al Conservatorio “A. Corelli” di Messina riscuotendo successo grazie alle premiazioni dei suoi allievi in concorsi nazionali. Attualmente è docente di Pratica e Lettura pianistica presso il conservatorio “A. Scarlatti” di Palermo.
Nato a Palermo nel 1987, si accosta allo studio del pianoforte a 14 anni al Conservatorio V. Bellini di Palermo, dove poi si diploma col massimo dei voti e la lode sotto la guida di Giovanna De Gregorio.
Nel 2017 e nel 2019, sotto la guida di Anna Kravtchenko, consegue il Master of Art in Music Pedagogy ed il Master of Art in Music Performance con il massimo dei voti presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano. Nello stesso periodo gli vengono assegnate due borse di studio al merito vinte in concorso pianistico.
Ha inoltre seguito i corsi di perfezionamento sul repertorio solistico, cameristico, contemporaneo e liederistico tedesco con pianisti e musicisti di chiara fama internazionale come Enrico Dindo, Sergej Krilov (Mosca), Andrea Oliva, Giuseppe Andaloro, Roberto Plano, Francois Benda (Brasile), Luisa Castellani e Markus Hadulla (Vienna); Irina Plotnikova (Mosca), Christian Muller (Germania).
Si esibito in prestigiose sale da concerto tra le quali ricordiamo: (POLONIA – VARSAVIA) Warsaw National Philarmonic, Sinfonia Varsovia, Witold Lutoslawsky hall, Chopin University Hall; (STATI UNITI – NEW YORK) Baruch Performing Recital Hall, Engelman Hall, Cathedral Saint John The Divine; (GIAPPONE – TOKYO) Yoyogi Olympic Center; (GERMANIA – HANNOVER) Theater und Medien della Hochschule für Musik; (AUSTRIA – INNSBRUCK) Haus der Musik; (ITALIA) Auditorium Paganini di Parma, il Teatro Sociale e il Teatro San Barnaba di Brescia, il Teatro nuovo Giovanni da Udine, l’Auditorium J.Haydn di Bolzano, il Teatro Verdi di Trieste, il nuovo centro congressi di Padova, il Teatro Politeama Garibaldi ed il Teatro di Verdura di Palermo, l’Alexander Girard Hall di Cortina, il Teatro Politeama Garibaldi e il Teatro Apollo di Lecce, la Sala Filarmonica di Rovereto, Il Teatro Accademia di Conegliano Veneto, il Teatro Flaiano di Roma, il Teatro Rasi di Ravenna, il Teatro Italia di Gallipoli ed il Teatro Garibaldi di Enna.
Ha inoltre collaborato in qualità di pianista solista con orchestre sinfoniche e direttori di chiara fama come la Sinfonia Varsovia Orchestra, l’Orchestra Sinfonica Siciliana, la Polish Radio Orchestra e i direttori Krzysztof Urbański, Martijn Dendjevel, Michal Klauza e Jerzy Maksymiuk.
Molte sue registrazioni sono state trasmesse da emittenti radiotelevisive nazionali e internazionali tra le quali ricordiamo: Rai Radio 1, Rai radio 3, Raiplay, Rai Parlamento di Rai 2, TV2000, RSI Rete Uno ed RSI La 2 (canali svizzeri) e la Tv-Radio Nazionale Polacca.
Ha partecipato a molti programmi televisivi noti che hanno rilasciato servizi interamente dedicati alla sua persona, tra cui ricordiamo “Le Iene” di Italia Uno, TG1 di RAI 1, TG3 di RAI 3, “Tu Si Que Vales Talent Show” di Canale 5 in cui si è poi aggiudicato il terzo premio, Il Mondo Insieme di TV 2000 con Licia Colò, “O Anche no” di Rai Uno Mattina con Paola Saverini, “Il Tempo dei nuovi eroi” di “Radio Italia, “Il Gioco del Mondo” di RSI LA1 (Svizzera) e molti altri.
Sono stati rilasciati molti articoli su di lui in numerose testate giornalistiche note come Il Fatto quotidiano, La Repubblica e il relativo mensile “Il Venerdì”, Corriere della Sera, Libero Quotidiano, Giornale di Sicilia e il relativo mensile “Il Gattopardo”, fanpage.it, I Love Sicilia e tanti altri.
Si è esibito per ben due volte in qualità di speaker e pianista per i TEDx Talk, note conferenze di fama mondiale di origini californiane in cui si trattano temi sull’innovazione, scienza, ricerca, sviluppo, arte ed attualità. Nello specifico il TEDx di Padova e di Palermo.
Ha vinto il secondo premio al concorso internazionale ‘’Unheard Note Piano Competition’’ di New York e le audizioni del Festival “Ślimakowe Rytmy” di Varsavia.
Nel 2017 è stato premiato come eccellenza sicula nel territorio dal Presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta.
Ha collaborato in qualità di pianista solista con Beppe Grillo seguendolo nei suoi tour nazionali “Fake ed “Insomnia” e dando il suo contributo con interventi musicali solistici all’interno dei suoi spettacoli in famose sale italiane e molti altri.
Dal 2021 al 2023 è stato docente di pianoforte principale al Conservatorio “A. Corelli” di Messina riscuotendo successo grazie alle premiazioni dei suoi allievi in concorsi nazionali. Attualmente è docente di Pratica e Lettura pianistica presso il conservatorio “A. Scarlatti” di Palermo.
Ambra Lavigra PH
Ambra Lavigra PH
Davide Santacolomba e la sua rara forza di volontà.
La prima volta che Davide Santacolomba ha sentito il tintinnio dei bicchieri di cristallo, per un brindisi, ne è rimasto insieme affascinato e stupito. Affascinato da quel suono che – lo aveva imparato sul campo- è simbolo di festa; stupito perché, semplicemente, non pensava che due bicchieri, sbattendo leggermente, producessero rumore. Prima che gli venisse applicato un impianto cocleare, nel 2013, Davide Santacolomba non sentiva i suoni del registro acuto, come il vento o il cinguettino degli uccelli. E, ovviamente, moltissime tonalità che fanno parte della grammatica della musica e della sua vita. Sì, perché questo giovane uomo di 31 anni e di natali palermitani, di professione fa il pianista e con la musica classica gira tutto il mondo. Sembra lontanissimo quel giorno in cui, a otto anni, la diagnosi fu impietosa: ipoacusia neurosensoriale bilaterale grave. Ad accorgersi delle grosse difficoltà che il bambino aveva nel sentire è stata la nonna, notando che, per vedere la tv, si posizionava molto vicino all’apparecchio. Da quel giorno è iniziato il calvario degli accertamenti, ma anche l’amore di questo bambino prodigio per la musica, e in particolare per uno strumento che non fa sconti in termini di studio e di fatica: il pianoforte. ‘’Dopo gli esami fatti a Palermo, mia madre cercò un ulteriore parere a Milano – racconta Davide Santacolomba – e anche lì la mia patologia venne confermata. Eravamo ospiti di un’amica di famiglia, che a casa aveva un pianoforte e, per distrarmi, mi suonò Fra’ Martino campanaro. Mia madre e la sua amica mi lasciarono un po’ solo, a pigiare tasti, ma io volevo disperatamente riprodurre quella melodia, anche se l’avevo sentita molto in parte. Finalmente chiamai mia madre e gliela suonai. Non so come, ma ci ero riuscito’’. Così è nato l’amore tra Davide Santacolomba e la musica: un amore corrisposto ma molto contrastato. Tanto che, dopo avere preso lezioni private e non avere pensato ad altra strada che non fosse il Conservatorio per la prosecuzione degli studi, il ragazzo incontra un insegnante che il problema glielo spiattella lì: ‘’Sei sordo, non puoi suonare’’. Punto. Senza tanti complimenti. Verrebbe subito da pensare a Beethoven e al suo straordinario ‘’orecchio assoluto’’ (la capacità cioè di riconoscere e riprodurre la frequenza di una nota senza un diapason o altri supporti, che gli permise di non abbandonare la musica, pur soffrendo terribilmente della propria sordità). ‘’Ma Beethoven aveva memoria di certi suoni, perché perse l’udito in un secondo momento – riflette Davide Santacolomba – io non li avevo mai sentiti, o almeno non li ricordavo. Non c’era nessuno, insomma, nella mia situazione, e la bocciatura all’esame di conferma al secondo avrebbe comportato la mia esclusione dal Conservatorio, la fine di ogni cosa ’’. Davide Santacolomba, allora studente e intimorito, ma anche caparbio, decide di fare l’esame lo stesso. Risultato: promosso. Ma nessun insegnante voleva prendersi cura di lui, di un pianista sordo. Accetta la sfida Giovanna De Gregorio, che lo segue fino al diploma (Davide Santacolomba ha il massimo dei voti). Però precisa a madre e figlio: da Davide non mi aspetto molto, ma ancora di più. Per il musicista cominciano anni di lavoro durissimo, nel corso dei quali lui e la sua maestra le tentano tutte, compreso un metodo fatto apposta per lui – lo definisce ‘’folle e tecnico’’ – che perfezionano continuamente. ‘’Per capire quale sia l’effetto sonoro, – racconta Davide Santacolomba – il tocco ed il colore delle note che non sento, studio nel registro grave tutto quello che deve essere suonato nel registro acuto. Poi, attraverso un processo di logica conseguenziale, partendo dal riferimento dei suoni bassi, si può essere grado di immaginare quale sia lo stesso effetto nel registro acuto’’. Quindi è l’immaginazione l’elemento peculiare della sua tecnica da studio, o meglio ancora ‘’l’orecchio della mente’’ – come lo definisce il musicista. Un altro elemento del quale Davide Santacolomba si serve è il feedback delle persone che lo ascoltano: i suoi insegnanti, i suoi colleghi, ma anche i suoi amici non musicisti ed il pubblico dei suoi concerti. ‘’Quando gli altri mi dicono che suono troppo forte, mi accorgo che i miei muscoli si irrigidiscono, quindi mi basta fare riferimento ad una sensazione muscolare per controllare il suono ’’ – ammette Davide Santacolomba. L’ultimo elemento è la valorizzazione dell’emozione e i sentimenti che il ragazzo versa sui tasti in ogni sua esecuzione: ‘’ Abbiamo sempre cercato, io e i miei insegnanti, di concentrarci soprattutto sulle intenzioni emozionali che la musica stessa suggerisce e sulla mia sensibilità musicale’’ – conclude il Maestro. L’intervento per l’impianto cocleare avviene quando Davide Santacolomba ha 26 anni, si trova all’ottavo anno di conservatorio e le sue condizioni peggiorano drasticamente: ‘’Non era più sostenibile questa qualità della vita. Così – racconta il pianista – mi sono sottoposto a sei ore di anestesia totale e ad un intervento molto delicato. Certo che ho avuto paura, ma dovevo andare avanti’’. Così avviene anche la scoperta di suoni prima di allora sconosciuti: i sussurri, il vento. Ma anche là occorre allenamento, per accumulare esperienze auditive e logopediche: ‘’Anche se oggi va molto meglio – ammette Davide Santacolomba – quando suono il pianoforte sento soltanto parte degli acuti, e comunque non sempre in maniera ben definita. Quando suono veloce – aggiunge- ho difficoltà a recepire ogni singola frequenza e infine adesso ho anche difficoltà a sentire il registro medio-grave a causa delle forti distorsioni che mi procurano le mie ‘’macchine acustiche’’. Ma va bene così’’. La fiaba di questo giovane musicista non finisce qua, ma si trasferisce a Lugano. Quando studia ancora a Palermo, vince le selezioni per partecipare alla masterclass della pianista di fama internazionale Anna Kravtchenko: è amore a prima vista anche per lei, che di Davide apprezza la sincerità nelle esecuzioni. Così, dopo gli studi nella sua città, il giovane palermitano non ha dubbi e bussa alla porta del Conservatorio della Svizzera italiana di Lugano, dove insegna proprio la Kravtchenko. Alle selezioni per studiare con lei sono in cento da tutto il mondo, vince lui. L’esperienza Luganese si è conclusa nel 2019 con una specializzazione in pedagogia musicale ed in music performance. ‘’Per il futuro – dice il concertista- conto di insegnare e di continuare a fare concerti come ho sempre fatto, ma voglio tornare in Sicilia, un giorno fare base anche là, dove torno almeno una volta al mese. Di Palermo amo il convivere di bellezza e decadenza, l’unicità di persone dal cuore grande. E ovviamente famiglia e amici’’. Tra gli altri successi, Davide Santacolomba ha anche suonato in Polonia, nella terra natia di Chopin, proprio la Grande Polacca Brillante per pianoforte e orchestra. Con questo concerto, Davide ottiene un primato: primo musicista sordo con impianto cocleare nel mondo ad aver suonato con l’orchestra. ‘’Nella mia vita ho avuto tanti momenti di sconforto, conclude il musicista – e spesso mi sono trovato a voler abbandonare la musica, ma la mia famiglia, i miei insegnanti e il pubblico dei miei concerti mi hanno continuamente spronato a non smettere di crederci. Se sono arrivato dove sono, posso ben dire: non smettete mai di crederci ed inseguite i vostri sogn, poiché se volete davvero qualcosa e fate di tutto per raggiungerla, prima o poi la raggiungerete.’’
Intervista di Alessia Franco
Intervista di Alessia Franco
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